Saluto DI PADRE SAVERIO
alla Comunità Parrocchiale
Cari amici, fratelli e sorelle in Cristo,
eccoci qui in mezzo a voi per rispondere al pressante invito del
vostro Vescovo, sua ecc.za Mons. Giuseppe Malandrino, del nostro Padre
Generale, dei Padri Canossiani, P. Augusto; per rispondere insomma alla
voce di Dio.
In
questo momento il nostro primo saluto riverente e cordiale va a lei
Ecc.za, che ha voluto che la cura pastorale di questa parrocchia, fosse
affidata a noi Padri Canossiani, che lei conosce bene. So da fonti certe
che la sua insistenza è
stata oltre misura perché assumessimo l'impegno di questa parrocchia.
Grazie della fiducia che ripone in noi; speriamo di non deluderla!
Il
nostro saluto fraterno, cordiale e doveroso va al vostro carissimo
P.SALVATORE TIDU, vostro parroco fino ad un mese fa. Egli è rimasto in
mezzo a voi per sette anni ed ha lasciato in mezzo a voi profondo
ricordo. Insieme a lui il nostro vivo ringraziamento va ai Padri
Giuseppini, che per più di 50 anni hanno prestato la loro opera
educativa in mezzo a voi e sopratutto in mezzo ai giovani, noi siamo qui
per continuare la loro opera educativa e senz'altro per raccogliere i
frutti del loro lavoro nascosto e del loro sacrificio. A tutte queste
persone va la nostra riconoscenza più viva per il bene operato, noi vi
diciamo "GRAZIE" ma la vera ricompensa ve la darà il Signore
Gesù.
A tutti voi qui presenti, autorità
cittadine e religiose, confratelli nel sacerdozio e fratelli CANOSSIANI,
a voi uomini e donne, ragazzi e ragazze giovani e signorine un caro e
fraterno saluto da parte di PADRE LORENZO PIASENTINI e da me P. SAVERIO
MINGOIA, un saluto cordiale, sentito e sincero! La vostra accoglienza
calorosa, sentita e spontanea ha aperto il nostro cuore alla speranza
di poter compiere un po’ di bene in mezzo a voi.
Quando il P. generale dei Canossiani mi
ha proposto di assumere l'incarico di parroco in un primo tempo, conscio
delle mie limitate capacità, ho esitato ad accettare, in un secondo
tempo pensando al cuore generoso, aperto dei siciliani ho accolto la
proposta, certo di riuscire a fare qualcosa di buono ed ora eccomi qui
in mezzo a voi per aiutarci vicendevolmente a compiere la volontà di
Dio.
Si, cari amici e fratelli e sorelle
siamo qui per fare la volontà di Dio Padre e come abbiamo sentito
proclamare nel Vangelo la volontà del Padre è che la vigna sia
lavorata (si tratta di coltivare la vigna non di difenderla!).
Il programma che ci prefiggiamo prendendo la cura pastorale di
questa comunità parrocchiale di S. Giuseppe è quello di metterci a
confronto con la PAROLA DI DIO e di sforzarci di viverla concretamente e
praticamente. LA PAROLA DI DIO dobbiamo tradurla in pratica portando
questa luce nelle nostre case, nella nostra famiglia, nel nostro cuore
vivendola giorno per giorno, istante per istante! Questo è l'ideale che
ci sforzeremo in tutti i modi di realizzare. Certamente non sarà cosa
facile, anzi è un'impresa ardua ma siamo sicuri e certi della vostra
disponibilità e collaborazione.
In
questi giorni dinanzi al Signore presente nell'EUCARESTIA spesse volte
mi son chiesto :"qual'è la cosa più importante e fondamentale da
tener presente quando sarò nella parrocchia a Riposto?" pensa e
ripensa ho scoperto che la cosa da realizzare con voi è questa:
Accorgermi di voi, scoprire in ciascuno di voi Gesù presente, in una
parola amarvi in maniera completa per amore di Cristo.
Mi viene in mente un concetto nei riguardi dell'amore:
"AMARE vuoi dire abolire le distanze, distanze non tanto fisiche
quanto distanze interiori".
Quando incontri un
altro non pensare alle tue esigenze, pensa a chi è nel bisogno, mettiti
al suo posto. Collocati nella sua prospettiva e chiediti: "che cosa
esige da me, che cosa si aspetta”? non è più questione di dire fin
dove sono obbligato, ma "che cosa si aspetta da me quel
poveraccio?" se ci mettiamo dal punto di vista dell'altro ci si
spalancherà davanti un orizzonte senza limiti, si attuerà una vera
rivoluzione: la RIVOLUZIONE dell'AMORE, che tutto vince e tutto supera.
Rivoluzione che Cristo è venuto a portare.
In
questo momento così gioioso per noi tutti, non posso dimenticare la
comunità canossiana di Cavarzere dove ho passato 15 anni. Ringrazio P.
Alberto, P. Domenico, P. Leone e in un secondo tempo P. Serafino e P.
Mariano della loro comprensione e del
loro amore per me durante questi anni. Oltre alla comunità.dei
Padri ringrazio tutti coloro (adulti e giovani che hanno apprezzato il
mio lavoro e il mio amore per loro. In mezzo a voi, cari ed amati
cittadini Cavarzerani ho trascorso i migliori anni della mia esistenza,
da voi ho imparato tante
cose vi ringrazio e vi
confesso che questi anni di lavoro e la vostra amicizia saranno sempre
presenti in me. A voi,
amici del Patronato, a voi Padri, a voi giovani e ragazzi porgo il mio
saluto caro, commosso e affettuoso. Non siete presenti fisicamente, ma
sono certo che qui ci siete anche voi.
Un
pensiero di ringraziamento va a voi, cari familiari, a te papà che
nonostante l'età oggi hai voluto essere presente, a te mamma, che mi
hai sostenuto con la tua parola a te Giuseppe, Angelo, Vincenzo,
Carmelo, Concetta, Francesca ed agli altri tre Calogero, Saro e
Graziella, anche questi tre vorrebbero essere presenti, ma purtroppo non
hanno potuto, essi comunque sono qui in mezzo a noi. Un caro fraterno
saluto non posso fare a meno di porgerlo
alla mia sorella Salvina suora Canossiana, artefice e sostenitrice della
mia vocazione sacerdotale e religiosa; oggi
se sono qui il merito è tutto suo, perché con il suo sacrificio
e con la sua preghiera mi ha incoraggiato e sostenuto nei momenti
difficili. Grazie Salvina.
Grazie
a sua Ecc.za che ha voluto essere presente qui, a P. Sergio vicario
generale, grazie a voi fratelli Canossiani, che siete venuti, la vostra
presenza è stato un grandissimo regalo. Grazie a voi che da MUSSOMELI
siete venuti fino qui. Ed a voi, confratelli nel Sacerdozio e
collaboratori, cari fedeli porgo un augurio e lo pongo ai piedi
dell'altare, certo che Cristo Eucaristico ci esaudirà, l'augurio che
possiate trovare in noi Padri Canossiani un AMICO un vero amico, che vi
sia vicino sempre nelle avversità e nella tristezza, nella gioia e nei
dolori.
Dateci una mano, da parte nostra ce la
metteremo tutta, insieme faremo grandi cose. Affidiamo questo nostro
augurio e questo nostro desiderio a Maria, mamma di Gesù e mamma
nostra!!!
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